La scorsa domenica siamo andati al Budakeszi Vadaspark, un piccolo zoo immerso nelle verdi colline di Buda e al Kalandpark, un’area attrezzata per far arrampicare grandi e piccini. Il sito internet e il personale del posto parlano quasi esclusivamente ungherese ma fortunatamente avendo del sangue italiano che ci scorre nelle vene siamo bravissimi a farci capire gesticolando!

Siamo arrivati in macchina e abbiamo pagato 400 huf (poco più di un euro) per entrare nel parcheggio privato della struttura. C’e’ anche un parcheggio gratuito proprio a ridosso di quello privato ma ve lo sconsiglio perché dovreste camminare per un bel po’ prima di raggiungere le attrazioni principali. Nel caso invece voleste semplicemente farvi una passeggiata nella foresta e fermarvi per un pic-nic allora sappiate che a pochi passi c’e’ un’area attrezzata e un parco giochi .

Se doveste invece scegliere l’opzione del parcheggio privato vi consiglio comunque di arrivare presto e scegliere il posto oculatamente perché potreste rimanere bloccati dato che fanno entrare più macchine del dovuto.

Come prima cosa siamo andati a vedere una piccola fattoria (ingresso libero) che ospita galline, oche, conigli, caprette, maiali, asinelli, mucche e pecore per la felicita’ di Mr. Darcy che e’ nella fase in cui non fa altro che imitare i versi degli animali.

Successivamente abbiamo notato la zona attrezzata con percorsi per arrampicarsi e non abbiamo saputo resistere. Un’esperienza del genere l’avevamo già provata anche in Italia con grande successo, ma la consiglio solo a bambini dai 4 anni e mezzo in su. Nel caso vi trovaste invece in una situazione simile alla mia con due bimbi di 3 e 5 anni allora non avete scampo, dovranno provare entrambi, l’importante e’ che superino il metro di altezza. Diciamo che la figlia di 3 ha avuto bisogno di un genitore alle calcagna per tutta la durata del percorso, mentre quella di 5 anni andava felicemente per conto suo. In tutto ci siamo stati un’ora circa. Il biglietto si paga all’entrata dello zoo dove vi consegneranno, nel caso vi siate riusciti a far capire, due braccialetti. Dopodiché vi daranno l’attrezzatura e vi faranno un mini-corso in inglese per spiegarvi come funziona. Finita l’esercitazione scriveranno l’orario in cui avete cominciato sul braccialetto.

Finita l’ora ci siamo diretti allo zoo che sinceramente non era entusiasmante. L’unica cosa davvero interessante era lo spettacolo con falchi e aquile ma non siamo riusciti a vederlo per problemi di comunicazione. Per il resto gli animali non sembravano molto in forma. La cosa che ci e’ piaciuta di più in assoluto e’ stato il parco giochi e la sala con giocattoli del ristorantino dove abbiamo consumato dei gelati confezionati in allegria dato che faceva davvero caldo quel giorno!

Se volete altre idee su dove passare il vostro weekend nei dintorni di Budapest vi consiglio di visitare il museo all’aperto chiamato Skanzen o il palazzo reale e il parco giochi di Visegrad!