Dalla Necropoli del Cavo degli Zucchi alla Tagliata Fantibassi

Una gita avventurosa, da fare con i bambini, tra archeologia e natura ad un’ora di macchina da Roma

Se siete alla ricerca di idee per una gita da Roma con i bambini in una zona del Lazio poco conosciuta questo è il posto per voi.

A Fabrica di Roma, nella Tuscia, a soli 60 km da Roma, si trova un’area archeologica a misura di famiglia perfetta per immergersi nella natura e nella storia. Non troverete botteghini o transenne, questo posto è sempre accessibile. Ci sono diversi ingressi e percorsi a disposizione, noi ne abbiamo provati alcuni e, al momento, quello che ho descritto qui sotto è il nostro preferito.

Per avere qualche informazione riguardo la storia del posto vi lascio il mio post “Falerii Novi: una città sepolta da riportare alla luce” .

Cosa abbiamo visto:

  • Necropoli del Cavo degli Zucchi
  • Tratto della via Amerina
  • Torrente Rio Maggiore
  • Tagliata Fantibassi
In questo mio video potrete ammirare la Necropoli del Cavo degli Zucchi, il fiume e la Tagliata Fantibassi

Dove parcheggiare

Abbiamo parcheggiato a Fabrica di Roma in via dei Falisci vicino al numero 42 da dove si vede l’inizio del percorso.

Scelta del percorso a seconda dell’età del bambino

La prima parte della passeggiata dal parcheggio, passando per la Necropoli del Cavo degli Zucchi, fino al fiume è adatta a bambin* di tutte le età. E’ un tratto facile, abbastanza breve e con tante tombe di diverse tipologie da esplorare con la torcia.

Per famiglie con bambin* dai 6 anni in su invece potreste provare ad arrivare fino alla Tagliata Fantibassi (ovvero una via cava scavata dai Falisci). In questo caso il percorso da intraprendere è decisamente più lungo ma molto più avventuroso perché dovrete passare su diversi ponticelli ed, in un caso, dovrete issarvi con delle corde per poter proseguire. Niente di impossibile o di pericoloso non vi preoccupate.

Descrizione del percorso

Se avete parcheggiato dove vi ho suggerito vi sarà impossibile non vedere l’inizio del percorso. Si tratta di una strada sterrata con un pollaio sulla destra. Seguendo quella strada, dopo la svolta a destra, sul lato sinistro potrete ammirare il monte Soratte e dall’altro dei noccioleti. Quando la strada comincerà a scendere leggermente sarete arrivati alla Necropoli del Cavo degli Zucchi. Vi troverete a camminare sui basoli della via Amerina, dove potrete vedere le tracce dei carri, e ai lati potrete ammirare le numerose tombe (circa 200 e di diverse tipologie). Più avanti troverete il Rio Maggiore. Attraversato il torrente (vi consiglio di attraversare il ponte uno alla volta) andate a sinistra e seguite il sentiero. Dopo una bella camminata sarete costretti ad andare sulla sponda sinistra. A quel punto dovrete continuare a camminare finché non raggiungerete una radura. Dovete stare attenti a non superare il ponte realizzato con un tronco che vi riporterà sulla riva destra. Dopo aver attraversato, dopo pochi metri, troverete l’ingresso alla Tagliata Fantibassi. Questa antica via fu scavata nel tufo dai Falisci ed è lunga ben 190 metri. Le imponenti pareti sono alte tra i 10 e i 14 metri. Il passaggio è più stretto in alto e più largo in basso, circa 4 metri, dove c’era una parte adibita al passaggio dei carri e una parte rialzata per i pedoni. Lungo le pareti potrete notare anche delle antiche iscrizioni.

Al ritorno abbiamo semplicemente fatto la strada a ritroso perché i bambini volevano ripassare per i ponticelli ma volendo, come potete vedere dall’immagine presa da google, si potrebbe fare un percorso ad anello.

Qui trovate alcune delle mie foto del bosco e della Tagliata Fantibassi

Avvertenze: cacciatori e abbigliamento

Se decidete di fare il sentiero lungo fino alla Tagliata vi avverto che in zona potrebbero esserci cacciatori. Nel Lazio il periodo della caccia al cinghiale inizia a Novembre e finisce a fine Gennaio ma meglio stare sempre in guardia. Non siate troppo silenziosi, ascoltate se ci sono rumori di spari o di cani che abbaiano nel bosco. Per quanto riguarda l’abbigliamento vi consiglio di vestirvi comodi utilizzare scarpe da trekking e portarvi un cambio di vestiti per i bambini per sicurezza.

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Giulia Tiddens

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